Cos’è il Fartlek e come funziona

Siamo negli anni Venti, anche a chi ha poca esperienza in tema di allenamento non suonerà strano che per migliorare le proprie prestazioni in materia di resistenza, velocità e forza fisica e mentale compiere variazioni di velocità è di grande aiuto.

Assodato questo punto, va da se che di allenamenti e metodologie di training che possono aiutarti a muoverti in questa direzione ne esistono a bizzeffe. Una di queste è per l’appunto il Fartlek Training.

Cos’è il fartlek training? Da dove proviene?

La parola fartlek è di origine svedese, significa “gioco di velocità” e lo pronuncerai male, quindi ti consiglio di pronunciarla all’inglese come fanno tutti.

Inutile dire che è una metodologia piuttosto in voga che aiuta i runners a correre meglio. Si tratta di una tecnica di allenamento che affonda le sue radici in oltre 80 anni di storia, quando si iniziò ad avere coscienza del fatto che variando l’intensità di sforzo durante l’allenamento si potevano ottenere notevoli migliorie in termini di performance generale.

Originariamente fu un certo coach Gosta Holmer che inizio ad adottare con i suoi atleti il fartlek per migliorarne resistenza e velocità nella corsa. Da allora la sostanza della cosa è rimasta invariata: un allenamento fartlek consiste nell’inserire all’interno di una sessione variazioni di intensità e velocità.

E la buona notizia è che puoi allenarti così anche tu, se sai come farlo.

La corsa fartlek

Come dicevo in apertura, fartlek significa letteralmente giocare con la velocità, implica pertanto che durante la corsa vengano inserite una serie di variazioni di intensità.

Originariamente in una sessione di fartlek, i segmenti di sprint e quelli di riposo vengono alternati in maniera destrutturata, vale a dire senza tenere conto di tempo e distanze, in maniera praticamente casuale. Malgrado ciò, è molto più comune che si prenda come riferimento il tempo come unità di misura e che si alternino in modo regolare sprint e corsa più rilassata.

A seconda dell’obiettivo da raggiungere, filosofia e tipo di corsa per la quale ci si prepara, spesso il tempo viene sostituito dalla distanza da percorrere a differenti velocità.

fartlek training

Interval training vs fartlek

Ma quindi, quali sono le differenze tra interval training e fartlek?

Domanda spontanea e giusta dal momento che le due tecniche sono molto molto simili.

Da un lato abbiamo il fartlek che ammette variazioni durante la corsa, anche fino a raggiungere intensità molto elevate, per poi passare a momenti di recupero di corsa lenta.

Dall’altro lato c’è l’interval training che prevede alcune finestre di tempo durante la quale lo sforzo è più elevato ma con momenti di recupero in cui l’atleta è completamente fermo oppure si limita a camminare.

I benefici del fartlek

Più vario, più divertente

Spesso a molti e molte di noi, sebbene la passione e la sensazione di benessere ci spingano ad uscire con una certa costanza, gli allenamenti ad andatura costante possono risultare noiosi e monotoni.

Una sessione di farlek con continue e incostanti variazioni di velocità può aiutare a dinamizzare l’allenamento e renderlo più interessante.

Sviluppa un maggiore controllo

Prendere confidenza con differenti livelli di stress fisico e mentale ci aiutano a migliorare la propriocezione tanto a livello fisico come a livello mentale.

In questo modo riuscirai, anche durante una gara, a capire quando è il momento di rallentare, spingere di più o di integrare

Miglioramento della capacità aerobica

Quando la corsa richiede uno sforzo più aerobico che muscolare (diciamo pertanto a partire da un minimo di 5 chilometri), il corpo ha bisogno di “imparare a gestire” le proprie energie per rendere sul lungo periodo.

Gli allenamenti in fartlek, passando da intensità di corsa elevate ad intensità più basse, ci abituano a recuperare le energie mentre siamo in movimento (non entro nel dettaglio del riutilizzo del lattato) , cosa che influisce in maniera significativa anche nella resistenza generale durante corse o gare più lunghe.

Puoi trovare altri allenamenti e consigli sul blog dedicato al running Running360.it